In occasione della Settimana della birra artigianale, evento che si tiene ogni anno in tutta Italia, Gianluca Polini ed io abbiamo deciso di organizzare una serata aperta a tutti, dove è stato possibile mangiare degli ottimi piatti naturalmente privi di glutine abbinati alla birra.
La cena si è svolta all’Ottavonano di Atripalda, il locale di Gianluca. Nello scegliere il menù, abbiamo pensato di inserire piatti che già abitualmente sono di uso corrente, per dimostrare quanto sia più comune di quanto si creda poter mangiare naturalmente senza glutine. Per le birre abbiamo deciso di puntare sulle Green’s, che al momento offrono la più ampia gamma di stili, cosa questa che ci permette gli abbinamenti più interessanti. Oltre alle Green’s, abbiamo presentato anche il birrificio italiano che molto sta sperimentando in questo settore, Birrificio dell’Aspide, con la sua Blonde, che risulta contenere meno di 20ppm dagli ultimi test di laboratorio, anche se non ancora in commercio con la dicitura “senza glutine”.
Ma passiamo alla serata. Il primo piatto proposto sono stati dei triangoli di polenta passata alla brace, con del formaggio fuso in superficie. Una portata semplice nelle realizzazione, che spesso viene sottovalutata, nonostante la sua versatilità di abbinamento a diverse salse. Con questa portata abbiamo proposto la Blonde di Birrificio dell’Aspide.
Il secondo piatto proposto è stato una minestra di verdure selvatiche tipiche dell’avellinese con polpettine di Chianina. Un piatto strepitoso, con un leggero amaro di fondo delle verdure bilanciato dalla dolcezza delle polpettine, che sono state richieste più volte fino all’esaurimento in cucina. A questa portata abbiamo abbinato la Golden Ale di Green’s, molto ben bilanciata e perfettamente in sintonia con il piatto a cui si accopagnava.
Il terzo piatto servito è stato il filetto di maiale cotto in birra accompagnato dalle patate fritte. La birra utilizzata sia per la cottura che in abbinamento era l’Amber di Green’s, una birra ambrata che presenta al palato un leggero tostato che ben si adattava alla struttura dell’ottimo filetto.
Per finire, ho riproposto un dolce a cui tengo tanto: il birramisù con la liquirizia. In questo caso abbiamo fatto una deroga al naturalmente senza glutine, avendo comprato savoiardi senza glutine normalmente venduti nei negozi. Per la preparazione, e per l’abbinamento, stata utilizzata la Dark di Green’s, in sostituzione del caffè, e la liquirizia grattugiata al posto del cacao amaro. Un dolce assolutamente da provare, che permette a birre che utilizzano malti tostati di trovare il matrimonio perfetto.
Una serata, quella dell’Ottavonano, da riproporre assolutamente, soprattutto per l’ottima qualità dei piatti proposti, supportati egregiamente dalle grandi birre della Green’s e dalla intrigante sperimentazione di Birrificio dell’Aspide nel mondo delle birre artigianali italiane senza glutine.
Voglio concludere con due numeri che soddisfano il “Nonsologlutine pensiero”: su venti persone che hanno partecipato alla cena solo tre erano celiaci! Ci sono argomenti migliori per dimostrare quanto l’alimentazione naturalmente senza glutine sia assolutamente trasversale, attirando l’attenzione di tutti? Credo che questo tipo di argomentazione sia una delle chiavi di lettura da approfondire per far si che risulti sempre più semplice trovare alimenti naturalmente privi di glutine quando si decide di mangiare fuori dalle mura domestiche.
Cheers
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